La Storia - Museo del Diabete

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"Science must begin with myths, and with the criticism of myths; neither with the collection of observations, nor with the invention of experiments, but with the critical discussion of myths, and of magical techniques and practices."

Karl Popper

Bruno Bruni
Il Prof. Bruno Bruni è mancato presso il suo domicilio in data 16/06/2006


La storia del Museo del Diabete è strettamente connessa alla storia della vita sia privata che professionale del professor Bruni che si realizza quasi interamente all'interno dell’ospedale Maria Vittoria e, dopo il suo pensionamento, prosegue nella sede dell’Associazione di Diabetologia Karen Bruni Böcher in via Avigliana a Torino.
 
La curiosità del prof. Bruni, oltre alla sua indiscutibile cultura, ha portato alla creazione del Museo del Diabete La nascita, lo sviluppo e la strutturazione del Museo riflettono le varie fasi del lavoro di Bruni, testimoniate dai numerosi documenti raccolti.
 
Bruno Bruni nacque a Pavone Canavese il 12 maggio 1923; fece studi classici al “Galileo” di Firenze; si laureò in Medicina a Torino nel 1947, ottenne la docenza in Endocrinologia presso l’Università di Torino.
 
Soggiornò a Parigi, a Copenaghen, e in Germania. Assistente nell’Istituto di Microbiologia dell'Università di Torino (Direttore: A. Azzi) fino al 1954.
 
Da assistente a primario nel primo reparto ospedaliero italiano di Diabetologia (aperto da Catullo Fiorio nel 1936, all’Ospedale Maria Vittoria in Torino), si è soprattutto occupato dei rapporti tra psiche e diabete e di informazione-educazione “vista dall’altra parte” nonché di immunopatologia dell’insulina.
 
Nel 1954 ha partecipato alla fondazione, con Salvatore Fiandaca, della Sezione Piemontese dell’AID (Associazione Italiana per la Difesa degli interessi dei diabetici), organizzando a Torino nel 1957 le “Giornate del Diabete”.copertina
 
Fin dai primi anni ‘50 il diabete è inteso dal professor Bruni non come malattia cronica ma come “salute condizionata e guidata” secondo un nuovo modello di assistenza al diabetico, tecnicamente e psicologicamente impegnata.
 
Nel 1953-1954 incontrò la danese fisioterapista Karen Böecher, diventata Karen Bruni Böecher nel 1955, morta tragicamente nel 1975.
 
Nel suo ricordo ha fondato nel 1982 – con un gruppo di giovani - la “Associazione Centro di Diabetologia Karen Bruni Böecher” (KB) a personalità giuridica privata, dapprima all’ospedale Maria Vittoria poi a sede propria in via Beaumont 72, Torino. Editore del periodico divulgativo indipendente “Centro KB” durato 28 anni (Collaboratori: Pierluigi Barbero co-fondatore, Alberto Blatto, Raffaele Castellazzi, Anna Bruni).
 
Qui ha completato un programma di informazione per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete con una serie di videofilm originali, fino al “Compenso psicologico del diabete” con Anna Bruni (1996).
 
E qui ha costituito nel 1989 il “Museo del Diabete”, raccogliendo vario materiale documentario sulla storia della diabetologia, corredato da una biblioteca specializzata di oltre 2000 titoli e comprendente molti volumi antichi, pregiati e rari.
 
Ha inoltre pubblicato (Edizioni Centro KB) le monografie “Il Museo del Diabete” (1995) e “Storia breve del diabete mellito” (1997), in CD Rom nel 1999. Ha realizzato una versione filmata in tre videocassette sulla storia dei diabetici, prima e dopo l’insulina.
 
Ha prodotto 267 pubblicazioni con coautori vari.
 
Nipote dello psichiatra Vitige Tirelli (1866-1941), ne ha riunito l’archivio, che attualmente si trova presso l'Archivio di Stato di Torino, dopo aver curato con Karen - nel 1971 – la stampa di “Un Atlante Inedito di Psichiatria Clinica di Vitige Tirelli” (Milano, Hoepli). Ha pubblicato inoltre – Edizioni Centro KB – “Il Laboratorio anatomo-patologico del Regio Manicomio di Collegno (1996). Nel 2003 ha realizzato con Anna Bruni e Maurizio Carlini su CD una “Storia dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino”
 
Il Museo del Diabete, unico in Italia, pone le sue notevoli potenzialità, in gran parte inesplorate, a disposizione degli studiosi del diabete e della storia della medicina.
 
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