Gli studi sui
rapporti tra diabete e fattori psichici, non affrontati
sistematicamente in sede clinica fino al 1960, provocano il
maggior numero di richieste d'estratti e perfino articoli di
giornale. L'impostazione psicosomatica data allora da Bossi e
Bruni al problema ricompare nella monografia di J.J. Groen del
1973, mentre è poi seguita in campo assistenziale psicosociale,
soprattutto per quanto concerne l'importanza dell'approccio
psicologico al diabetico in difficoltà, per un buon compenso
metabolico. |
57
58,59
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Questo è quindi inteso in senso del tutto relativo, anche se
tentativi di definire la qualità del controllo glicemico
giornaliero con indici numerici verranno più tardi intrapresi
con Barbero e Zanno. |
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Viene presentata una «scheda psicologica» per la raccolta dei
dati - necessariamente aneddotici - utili alla interpretazione
delle interferenze psichiche all'inizio e nel decorso del
diabete. |
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61b |
Le associazioni casuali o forse anche concausali tra diabete e
psicosi, specie distimiche, sono affrontate nel 1969 al
congresso della IDF di Stokholm e riproposte con Cociglio nel
1975. |
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È infine suggerito un orientamento prospettivo-longitudinale
delle indagini psicologiche in corso di diabete giovanile
insulino-dipendente: la psicodiagnosi in immediata prossimità
della diagnosi clinica potrebbe costituirne il punto di
partenza. |
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Particolare appoggio trovano questi indirizzi nella diabetologia
infantile italiana più recente. |
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