Dott.
Catullo Fiorio
AZIONE DELLA TOSSINA STAFILOCOCCICA
SUL RICAMBIO GLUCIDICO
Estratto dal Bollettino Della
SOCIETÁ ITALIANA DI MICROBIOLOGIA
n. 7 – 8 LUGLIO 1941 - XIX
EDIZIONI CEA MILANO
Anche I’analossina
inoculala in determinale condizioni di esperimento dimostra un
certo effetto ipoglicemizzante.
Inoculata in dose di 0.20 — 0.25 per via e.v., l’azione
ipoglicemizzante è sempre evidente sia nell’animale
sopravvissuto (CO 26): glicemia di mg 59 dopo 1 h, minimo mg 51
dopo 21 h, ritorno a valori normali al 5° giorno, sia nei due
casi seguiti da morte (CO 31 e 35).
Anche in un animale inoculato per via s. c. l’iniezione e stata
seguita da morte (CO 36) e in tal caso I’ipogticemia è stata
evidente (glicemia mg 57 dopo 9 h, però dopo 21 h già ritornava
ai valori di partenza).
Deve trattarsi di un animale in particolare stato di sensibilità
perché tutti gli animali iniettati per via s.c. con dosi
superiori di anatossina non hanno mostrato particolari
sofferenze. In questi animali iniettati per via s.c. l’effetto
ipoglicemizzante è stato incostante (non apprezzabile nel CO 27,
netto nel CO 28). Il CO 29 alla seconda iniezione di anatossina
ha dimostrato oscillazioni della glicemia appena apprezzabili,
per quanto sempre nel senso della ipoglicemia.
Gli animali in cui si esaminò il comportamento della glicemia
dopo la sesta iniezione di anatossina, quando già erano in stato
di immunità antitossica, e di fatto avevano sopportato una dose
mortale di tossina, dimostrarono solo un lieve movimento
ipoglicemico, talvolta discutibile (CO 30/31/32/33) per quanto
la dose di tossoide formulato fosse alta (2 cc s.c.).
L’anatossina si dimostra perciò circa il suo effetto sulla
glicemia quasi come una tossina non completamente svelenita, con
effetto ipoglicemizzante appena accennato se iniettata in forti
dosi per via sottocutanea, ben pronunciato se per via endovenosa
o in animali particolarmente sensibili.
INOCULAZIONE DI STAFILOCOCCHI VIVI
Per studiare l’azione sulla glicemia degli staFilococchi vivi
durante il decorso di una stafilococcosi furono provocate nel
coniglio infezioni generalizzate e localizzate, le prime
mediante iniezioni di culture fresche per via e. v.
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