Prof. SILVESTRO
SILVESTRI
Dott. Bruno Bruni
TORINO
Caro Dott. Bruni,
voglia scusarmi se La ringrazio con ritardo per la Sua lettera
cortese e per l'invio dei Suoi interessanti lavori; di ritorno a
Roma ho trovato molto lavoro arretrato e non mi è stato
possibile quindi fare il mio dovere.
Le sue pubblicazioni attestano non soltanto la serietà della Sua
preparazione scientifica e clinica, ma anche la passione con la
quale si dedica allo studio di questi problemi. Me ne rallegro
vivamente con Lei, augurandole ogni bene per l'avvenire.
Quanto alla collaborazione con l'Associazione, credo sia cosa
importante, per garantire una stabilità e continuità del lavoro
in questo senso. Purtroppo l'atmosfera di antagonismi e di
contrasti in cui spesso ci dibattiamo, fa sì che le Cliniche
universitarie, mentre senza dubbio hanno sempre la loro funzione
direttiva per quanto riguarda la ricerca scientifica, non sempre
possono assicurare ai diabetici l'assistenza morale, sociale e
pedagogica che sono così necessarie per il buon funzionamento
dei Centri antidiabetici e il vero "controllo" del diabete.
Io credo che si dovrebbe cercare di favorire lo sviluppo di
Comitati Provinciali dell'Associazione, così come si è fatto già
a Napoli; si tratta di trovare un gruppo di persone, medici e
diabetici (e possibilmente qualche medico diabetico) che si
riuniscano con questi intendimenti. È necessario rendersi
indipendenti, in modo che la vita di un Centro non si trovi a
gravitare nell'instabile sistema planetario in questo o quel
Clinico, con gli inevitabili contraccolpi di eventuali
cambiamenti e spostamenti. |