Nel 1949,
Bruni, dopo un soggiorno a Parigi presso R. Boulin (il primo
«professore di diabetologia») e M. Albeaux-Fernet, è a
Bruxelles, al IIme Congrès International de Thérapeutique, che
con la «Thérapeutique du Diabète» pone le basi per la fondazione
della Federazione Internazionale del Diabete. Sono presenti Sir
Henry H. Dale, Joslin [«rny life was dedicated to the treatment
of diabetes »!(I)], Hagedorn, E. Hédon e A. Loubatières. |
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Nel 1952, Bruni partecipa al I° Congresso della International
Diabetes Federation (I.D.F.) - presieduto da C. H. Best e da R.
D. Lawrence a Leyden e nel 1953 alle «Deuxiemes Journées de
Diététique» a Zürich e Basel, con la presidenza di G. Constam e
J. Lederer. |
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Questi incontri sono essenziali perché consentono di infondere
nelle attività specifiche al Maria Vittoria l’idea, se non
l’efficienza tecnica e i risultati scientifici, della
diabetologia moderna.
Il diabete, cioè, inteso non come un ben costrutto capitolo
descrittivo dei tradizionali e iterativi trattati di patologia
medica, ma come materia interdisciplinare a sé («all inclusive»,
secondo Joslin), con propria ricerca, propria clinica, propria
particolare adesione e dedizione di studiosi. Il diabete, poi,
inteso in senso sociale non come «malattia cronica» ma come
«salute condizionata e guidata» secondo il concetto di Silvestro
Silvestri e Margherita Silvestri Lapenna, in questi orientamenti
precursori italiani ben riconosciuti a Bruxelles, Leyden e
Zürich. |
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(i) JOSLIN E. P.: Diabctes for diabctics. Ninth Banting
Vìemorial Lecttire, Diabetes, 5, ‘37, 1956. |