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Il "Museo del
diabete" è stato aperto a Torino nel 1989 da Bruno Bruni, in ricordo della moglie
danese, incontrata nel 1953 e perduta nel 1975. Attraverso i 3000 libri della biblioteca,
documenti dell'archivio personale, collezioni di strumenti, fondi vari, il Museo racconta
la storia medica, psicosociale e intellettuale del diabete, dall'antichità ai giorni
nostri, con i suoi picchi rivoluzionari e i suoi lunghi periodi di stasi pragmatica.
Diabete, inteso non solo come malattia di più che mai speculazione, ma come condizione
esistenziale. |
Caratteristica principale, quella di tentare non
solo la conservazione di un eterogeneo materiale di curiosità naturale, ma di voler
costruire spunto e ispirazione per una ricerca interattiva in questo particolare settore
della Storia della Medicina. testimoniano in questo indirizzo le pubblicazioni del Museo
(ad esempio "Storia breve del diabete mellito") e gli interventi di diverso
supporto culturale concernenti la diabetologia.
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